so:text
|
una pressione continua sull'individuo in modo da eliminare l'interesse economico personale dalla sua coscienza fino al punto di renderlo incapace, in molti casi , anche di comprendere le implicazioni delle sue azioni in termini di un simile interesse. Questo atteggiamento è rafforzato dalla frequenza delle attività comunitarie come il prendere il cibo dal recipiente comune o la divisione del bottino di qualche azzardata e pericolosa spedizione tribale. Il premio attribuito alla generosità è così grande, misurato in termini di prestigio sociale, da rendere semplicemente non conveniente qualunque altro comportamento diverso dalla estrema dimenticanza di sé. Il carattere personale ha poco a che fare con la questione . Le passioni umane, buone o cattive, sono semplicemente dirette verso fini non economici, l'ostentazione cerimoniale serve a spronare al massimo l'emulazione e la consuetudine del lavoro comune tende a spingere gli standards quantitativi e qualitativi ai valori più alti. La prestazione di tutti gli atti di scambio come doni spontanei che ci si attende che vengano ricambiati anche se non necessariamente da parte dello stesso individuo, una procedura minutamente articolata e perfettamente salvaguardata da elaborati metodi di pubblicità, da riti magici e dall'istituzione di «dualità» nelle quali i gruppi sono legati da obblighi reciproci, dovrebbe da sola spiegare l'assenza della nozione del guadagno o anche della ricchezza tranne che per quegli oggetti che tradizionalmente elevano il prestigio sociale. (it) |