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Una delle fantasie più allegre di Giacomo Leopardi è il suo Ruysch, con tutto che vi si tratti di morte e di morti. Quella dolcezza del morire, che espresse con sentimento voluttuoso di Amore e Morte, è il concetto intorno al quale si svolge questo dialogo. I morti testimoniano contro il pregiudizio volgare che la morte sia dolore ; anzi è, come essi mostrano con l'esperienza propria e col ragionamento, piuttosto piacere che altro, quel piacere che consiste in qualche sorta di languidezza. Il canto dei morti riflette quella beltà severa e intellettuale, che troviamo in certi antichi inni teologici filosofici, una beltà che è tutta nelle cose e dicesi sapienza, e non dà luogo a immaginazione, né a sentimento. Cosi erano i dettati de' sette Sapienti; e cosi sono questi dettati de' morti. (it) |