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Amante del vero, scevro da' pregiudizii, egli discerneva per intuito l'identità delle leggi di natura con quelle ond'è conscia l'umanità; cosicché la sua mente potea paragonarsi ad uno specchio, nel quale l'universo, riflettendosi, rivelava le leggi. Estraneo sino all'eccesso al misticismo, la sua morale, mentre ripudiava le severità ascetiche e il sistema che le impone, mostravasi indulgente verso gli appetiti onde abborriva il predominio; ma le sue affezioni erano piene di una tranquilla intensità, e in tutta la sua carriera, all'amor de' suoi simili sempre il personale interesse. (it) |