Mention215268

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so:text La maggior parte delle persone non è preparata alla morte, la propria o quella di chiunque altro. Li sciocca, li terrorizza. È come se fosse una grossa sorpresa. Diavolo, non dovrebbe mia esserlo. Porto la morte nel taschino a sinistra. A volte la tiro fuori e le parlo: "Ciao, bellezza, come va? Quando vieni a prendermi? Sarò pronto". Non c'è da piangere per la morte più di quanto non ci sia da piangere per la crescita di un fiore. Ciò che è terribile non è la morte in sé, ma le esistenze che la gente vive o non vive fino al momento della morte. Non onora la propria vita, piscia sulla propria vita. La caga via. Stolti cazzoni. Si concentrano troppo sullo scopare, sui film, sul denaro, sulla famiglia, sul fottere. Hanno la menti gonfie di ovatta. Inghiottono Dio senza pensare, inghiottono la patria senza pensare. Ben presto si dimenticano come si fa a pensare, lasciano che siano gli altri a pensare per loro. Hanno il cervello gonfi di ovatta. Sono brutti, dicono cose brutte, camminano in modo brutto. Suonagli la grande musica dei secoli e loro non riusciranno a sentirla. La morte di quasi tutte le persone è una farsa. Non c'è rimasto più niente da uccidere. (it)
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so:description Il capitano è fuori a pranzo (it)
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Triples where Mention215268 is the object (without rdf:type)

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