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Quando si accetta l'esistenza di un creatore e di un piano superiore, accade poi che gli esseri umani siano ridotti a oggetti di un esperimento crudele: quasi fossero degli esseri creati malati con l'imperativo di provare a guarire. Lo ripeto: esseri creati malati che ricevono un'intimazione a guarire. Ci sarebbe infatti una sorta di "dittatura celeste" posta sopra di noi per controllare che la guarigione avvenga, una specie di divina Corea del Nord. Avida e intransigente. Una dittatura che pretenderebbe adorazione incondizionata dall'alba al tramonto, sempre pronta a punire "peccati originali" che con tanto amore ci ha elargito fin dall'inizio come "difetto di fabbricazione". A questa "malattia congenita", a questo "difetto di fabbricazione", ci sarebbe però un rimedio. La dittatura celeste ci offre una via d'uscita: la salvezza. E la redenzione si può ottenere a un modico prezzo: quello di abdicare per sempre alle proprie facoltà mentali. Bisogna ammettere che la religione fa promesse straordinarie. E io sono del parere che promesse straordinarie richiedano prove altrettanto straordinarie a loro sostegno, mentre purtroppo accade, e in un modo alquanto bizzarro, che la religione non fornisca affatto dimostrazioni, neppure lontanamente ordinarie, per le sue straordinarie asserzioni sul soprannaturale. (it) |