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La guerra è guerra. In che cosa la guerra in Vietnam fu diversa? Il pericolo era onnipresente e cronico. Durante la seconda guerra mondiale passai tre anni nell'esercito; una buona parte del tempo lo trascorsi nei campi d'aviazione e nei magazzini militari in una zona dell'India nordorientale senza mai sentire un colpo di arma da fuoco. Ma in Vietnam non esistevano zone sicure. Un soldato assegnato ad un ufficio di Saigon o ad un magazzino di Danang poteva essere ucciso o ferito in qualsiasi momento del giorno o della notte dai mortai o dai razzi comunisti. E durante il suo servizio di un anno un soldato di fanteria che passava attraverso le boscaglie era quasi continuamente in combattimento, esposto alle mine nemiche, alle trappole e agli agguati, quando non era impegnato in scontri diretti. L'età media del soldato americano in Vietnam era di diciannove anni, sette anni più giovane di quanto fosse suo padre all'epoca della seconda guerra mondiale; questo lo rendeva molto più vulnerabile alla tensione psicologica della lotta, che era gravata dalla particolare tensione del Vietnam dove ogni contadino poteva essere un terrorista vietcong. (it) |