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Ma come spiegare che il mondo abbia creduto a questo ritratto tacitesco per ben diciotto secoli? Mi basterà addurre alcune principali tra le moltissime ragioni:
I. La immensa maggioranza degli uomini crede sempre più volentieri il male, la crudeltà, le cattiverie, che si appongono ad altri anziché il contrario. I pettegolezzi, la menzogna e le calunnie sono forze prepotenti nell'Umanità; né mai lussureggiano più che nel putrido pantano di Roma imperiale, e il dir male di uno è sempre più interessante del dirne bene.
II. L'epoca e la letteratura romana cui Tacito appartiene, erano assolutamente retoriche e Tacito maestro della rappresentazione rettorica. Chi venne dopo inciampava in lui. Il peso del suo gran nome era quasi una bandiera che copriva l'intero carico della sua nave, piena di falsità storiche.
III. I novantanove centesimi degli uomini sono ciechi adoratori di grandi autorità, e la vera critica storica dei grandi scrittori ed in particolar modo degli storiografi Romani è ancora giovanissima. Ed io mi proposto di consacrarle il rimanente della mia vita, e di riporre nei confini del vero la cieca ammirazione, la prona venerazione per Tacito storiografo . (it) |