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Si potrebbe dedurre che anche gli Egiziani visualizzino la natura dell'universo con la figura del triangolo più bello, proprio come Platone nella Repubblica sembra averlo impiegato per impostare graficamente il concetto dell'unione matrimoniale. Questo triangolo ha l'altezza di 3 unità, la base di 4, e l'ipotenusa di 5, tale cioè che il suo quadrato è uguale alla somma dei quadrati degli altri due lati che la delimitano. L'altezza, dunque, può essere paragonata al maschio, la base alla femmina, e l'ipotenusa al figlio da entrambi generato; allo stesso modo Osiride si identifica con l'origine, Iside con l'elemento ricettivo, e Horos con il loro prodotto compiuto. (it) |