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In realtà che cosa fa la Cina? Applaude la Somalia, il presidente Mohammed Siad, per aver cacciato i sovietici dalla Somalia, e ha fatto bene, ma la Cina lo applaude proprio per essersi recato a Washington sottomettendo il suo paese al giogo dell'imperialismo americano. Ecco, questa è la politica della Cina. La Cina applaude anche Mobutu che è un traditore, un rinnegato, un agente, uno dei più grandi capitalisti d'Africa. D'altra parte essa è contro l'Angola, perché questa si trova sotto l'influenza dell'Unione Sovietica. Una tale politica è quindi reazionaria, non realistica. Vi sono anche altri Stati capitalisti sviluppati, che salvaguardano i loro interessi generali e che salvaguardano anche i loro interessi particolari, in contrasto con l'imperialismo sovietico e, se necessario, in contrasto anche con l'imperialismo americano. La Cina si sforza di occupare un posto fra i paesi del cosiddetto terzo mondo, ma vuole però occupare questo posto con niente in testa e niente in tasca, limitandosi ad applaudire un imperialismo e ad attaccare a parole l'altro imperialismo. Questo è dunque tutto quel che fa, perché, dal punto di vista economico, non è in grado di aiutare nessuno ed anzi ora non è in grado neppure di far onore ai suoi impegniufficiali ed ai suoi obblighi morali con diversi Stati, con i quali ha concluso contratti quando essa si spacciava per un paese socialista. (it) |