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Disse bene quel vecchio economista, che fu Bernardo Davanzati: la moneta essere per lo Stato, come il sangue e il calorico nel corpo umano; pel quale torna in ragione di morte il possederne, così al di là, come al di qua del bisogno. Io non farò qui rivivere studi da gran tempo abbandonati per concludere che la banca romana è stata la ruina di Roma, senza che io intenda per ciò di condannare ogni istituzione di tal natura, ma solo gli eccessi e l'abuso che ne fu fatto, le mani in cui si avvenne, l'improvvido e surrettizio e mal carpito statuto, le torte e bieche mire e i raggiri di chi chiamò o fu chiamato a compilarlo. (it) |