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Gli jugoslavi ci accusano di essere «sciovinisti, di ingerirci nei loro affari interni e di ricercare una rettifica delle nostre frontiere con la Jugoslavia». Molti nostri amici pensano e lasciano intendere che noi, comunisti albanesi, siamo inclini a questo. Noi dichiariamo a costoro che si sbagliano di grosso. Noi non siamo sciovinisti, non abbiamo domandato né domandiamo alcuna rettifica di frontiera. Ma ciò che chiediamo e chiederemo fino in fondo ai titini è di porre fine ai loro crimini di genocidio contro la popolazione albanesi del Kossovo e della Macedonia, di porre fine al terrore bianco contro gli albanesi del Kossovo, all’espulsione degli albanesi dai loro territori ed alla loro cacciata in massa in Turchia, noi domandiamo che, conformemente alla costituzione della Repubblica popolare federativa di Jugoslavia, la popolazione albanese si veda riconoscere i propri diritti. Tale atteggiamento è sciovinista o marxista? (it) |