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per bambino prodigio bisognerà forse intendere quell'infante che già conosce le vie degli uomini, che sappia con loro liberamente comunicare e fornire un apporto al loro comune lavoro. Peraltro anche codesta razza d'infanti resta poi sovente, per non dir sempre, a mezza strada quando la prodigiosità manifesti caratteri eccessivi, mostruosi, non adeguati all'età: quasi, appunto, la benigna natura si fosse esaurita nel suo sforzo iniziale, ovvero gli infanti medesimi dovessero pagare un duro scotto per aver concentrato la loro vita in un unico gruppo di facoltà e avere anzi tempo tentato una sintesi del mondo, invece di perdervisi prima. Tutti i grandi scrittori, per esempio, furono in certo modo bambini prodigio, solo che in generale non esagerarono, ossia lo furono moderatamente, e ciò permise loro di diventare col tempo grandi scrittori. (it) |