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E a lungo ancora navigammo sul fiume tenebroso e nero come l'inchiostro. Una gola e delle rupi spuntarono, si avanzarono e si allontanarono, restando indietro e perdendosi, pareva, in una distanza senza fine: la luce stava sempre lì dinanzi, diffondendosi e lusingando: sempre così vicino e sempre così lontano.
Spesso ora mi tornano alla memoria quel fiume oscuro, ottenebrato da montagne rocciose e quella viva luce. Molte luci e prima e poi lusingarono, e non me solo con la loro vicinanza. Ma la vita scorre sempre tra le stesse tetre rive, e la luce è ancora distante. E ancora e sempre si deve far forza sui remi...
«Tuttavia... Tuttavia davanti c'è una luce! (it) |