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Il nuovo glossario dell'era della suscettibilità è tutto di parole inglesi e quindi una più brutta dell'altra. Representation matters e identity politics dicono che, anzitutto, è importante appartenere a una categoria identitaria. Per cui Gal Gadot ha interpretato Cleopatra e si sono scatenate le polemiche perché è israeliana e troppo bianca. Senza arrivare a Simone de Beauvoir che diceva che, per scrivere dei corvi, non devi essere corvo, il surreale è che l'attrice fa quello: interpreta ciò che non è. E se Golda Rosheuvel può fare la regina nera in Bridgerton, dovresti poter fare Cleopatra bianca, ma non puoi, perché la linea di pensiero dev'essere che l'etnia bianca deve smettere di sopraffare quella nera. (it) |