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Che sensazione e intelletto siano la stessa cosa, lo hanno sostenuto sia il fisico Stratone, discepolo di Teofrasto, sia Enesidemo, autore di una introduzione alla filosofia di Pirrone. Di questa loro opinione ce ne è garante Sesto Empirico nella sua opera Adversus Mathematicos. come dice Sesto Empirico, non vi è nessun animale privo di ragione, ma tutti sono capaci di intelligenza e di scienza. È questa un'opinione che Stobeo, nelle sue Egloghe fisiche, attribuisce a Parmenide, a Empedocle e a Democrito; anche Anassagora fu talvolta propenso per questa opinione, come afferma Aristotele nel libro I, cap. II del de Anima, dove riconosce che Anassagora diceva che l'intelletto è la causa del bello e dell'ordine; ma altrove aggiunge che secondo Anassagora l'intelletto e l'anima sono la stessa cosa; l'intelletto infatti si trova in tutti gli animali, sia piccoli che grandi, sia in quelli più vili che in quelli più nobili. (it) |