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Al ritorno di Pio VII in Roma nel 1814, si tentò di farne l'apoteosi lui vivente. Si disse che passando da Cesena in aprile, e dicendovi la messa era stato rapito in estasi. Subito si fabbricarono relazioni e stampe che raffiguravano lo strepitoso miracolo, ma il cardinale Consalvi, a cui pareva già un gran miracolo l'esser tornati in Roma dopo tante burrasche, fece sequestrare le stampe e non se ne parlo più. Nondimeno essendo andato il Papa a visitare la chiesa di S. Maria in via Lata, gli fu portato innanzi a braccia uno storpio perché lo risanasse. Il Papa, piegandosi alle esigenze della plebe, lo benedì, ma il povero storpiato fu trasportato a casa sua come era venuto. (it) |