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C'è in noi una certa indolenza, un desiderio di non essere disturbati, che ci induce a pensare che quando le cose sono tranquille, tutto va bene. Tendiamo inconsciamente a preferire la "pace sociale", sebbene sia soltanto apparente, perché ci fa sembrare sicure la nostra vita e le cose che possediamo. Di fatto, gli esseri umani si sottomettono troppo facilmente alle condizioni sfavorevoli e si ribellano davvero troppo poco e troppo raramente. Non c'è nulla di nobile nell'acquiescenza ad una vita da oppressi o nella pura sottomissione a una forza superiore. (it) |