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Ella si ritrasse a Ferrara, nel 1580 o 1581, e quivi con le sorelle del duca Alfonso II, la Lucrezia e la Leonora del Tasso, si trattenne, e un concerto di dame che fece furore. La sua bellezza, il suo spirito, le sue rare virtù di poesia, di suono e di canto innamorarono tutti i cavalieri di quella coltissima città. Il duca Alfonso mantenne una giostra per lei, e il Tasso immortalò questo onore resole in un sonetto:
Donna ben degna, che per voi si cinga
La gloriosa spada e corra in giostra
Il grande Alfonso, e s'altri a prova giostra
E de' vostri color le piume ei tinga;
Non fia ch'a più begli occhi adorni e pinga
L'arme dove i pensieri accenna e mostra,
Né da più bella man che dalla vostra
Prenda bel dono e in ballo indi la stringa. (it) |