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Il terremoto del 5 febbraio 1783 ebbe per teatro, sul continente italiano e sulla estremità adiacente della Sicilia, la regione situata fra il 38° e il 39° di latitudine. Se si prende per epicentro la piccola città di Oppido, alla base del versante nord-ovest dell'Aspromonte, non lontano dal corso superiore del fiume Marro, e si descrive intorno a questo epicentro un cerchio di 32 chilometri di raggio, lo spazio così determinato comprenderà la superficie del paese, in cui tutte le città e tutti i villaggi furono distrutti. Le scosse telluriche, sebbene diminuite ma sensibili ancora, si propagarono per una direzione fino a Otranto, per un'altra fino a Lipari, e per una terza fino a Palermo. Non si avvertì che una oscillazione quasi impercettibile in Puglia ed in Terra di Lavoro; nulla assolutamente a Napoli e negli Abruzzi. (it) |