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Ma che dignitosa, severa città! Niente metropoli, niente moderno, com'io temevo: una «Residenz»del Seicento, dove un unico gusto ha imperato su tutto, quello della Corte e della noblesse. La quiete aristocratica è impressa su ogni cosa: non meschini sobborghi; un gusto unitario che si estende fin al colore . E per i piedi come per gli occhi un luogo classico! Che sicurezza, che pavimentazione, a non dir niente degli omnibus e dei tram, organizzati e numerosi in modo straordinario. Ma che piazze austere, solenni! E lo stile dei palazzi senza pretese, le strade serie e pulite, tutto molto più dignitoso di quanto mi fossi aspettato; e i più bei caffè che io abbia mai visto. Quei «portici» poi, dato il clima variabile, rispondono ad una necessità; inoltre sono ampi e alti e non opprimono. E la sera il tramonto dai ponti sul Po è cosa stupenda! Al di là del bene e del male! (it) |