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Venne egli è vero, questo pensiere d'introdurre tra' suoi la continua astinenza delle carni, al gran Francesco di Assisi; siccome nella sposizione della Regola, da lui data a' suoi seguaci, rapporta Ugone, e nella Storiale sua Somma par che lo confermi l'Arcivescovo di Firenze Santo Antonino. Ma appena glie ne sorse il talento, sel ritrovò soffocato in culla da un più prudente riflesso, con cui pensò, essere certamente incomparabile una sì grande astinenza di vita con una osservanza sì rigida di povertà. Oltre a che lo stesso Iddio, si narra da molti, ed in molte pitture si vede espresso, rivelò al gran Patriarca, che questo pregio ad altro Francesco si riservava, dicendogli: tralascia questo per lo Minimo del tuo nome. (it) |