Mention269529

Download triples
rdf:type qkg:Mention
so:text Fu l'imperatore Diocleziano a decidere che di fatto, se non di nome, dovevamo diventare sovrani asiatici, da mettere in mostra solo in rarissime occasioni, come le effigi dorate degli dei. La scelta di Diocleziano era comprensibile e forse anche inevitabile, poiché nel secolo scorso gli imperatori si eleggevano e si rovesciavano con la massima leggerezza, a capriccio dei militari. Diocleziano pensò che se ci fossimo appartati, se fossimo diventati sacri agli occhi del popolo, trincerandoci dietro un rituale che ispirava timore, sarebbe stato meno facile per l'esercito prenderci sottogamba. Entro un certo limite, questa politica ha dato buoni frutti. Eppure oggi, quando io avanzo a cavallo in pompa magna e leggo il rispetto sul volto dei miei sudditi, un rispetto che non è ispirato da me ma dalla teatralità della manifestazione, mi sento un tremendo impostore e mi vien voglia di gettar via il mio carico d'oro e di gridare: «Volete una statua o un uomo?. (it)
so:isPartOf https://it.wikiquote.org/wiki/Gore_Vidal
so:description Giuliano (it)
Property Object

Triples where Mention269529 is the object (without rdf:type)

qkg:Quotation254101 qkg:hasMention
Subject Property