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Mirasi più oltre su uno alto Monte Caggiano, Terra che per l'antichità, e fortezza di sito non meno che per lo splendore di molte Famiglie Nobili, merita aver luogo fra le prime e migliori di questa Provincia: la dilei antichità l'attestano molte memorie ne' marmi, fra le quali deve annoverarsi una che fa testimonianza di uno Cavaliere Romano della Tribù Pomptina di famiglia Ruffo . È verisimile che Ella fusse l'antica Cesariana, descritta da Antonino nel suo Itinerario, la quale per la corruttela de' tempi adottando nuova voce, in vece di Cesariana si dicesse Caggiano; imperocché avendo gli Barbari occupato queste contrade; dalla diloro tirannide, non solo che elle guaste furono, e malmenate, ma vi si confusero in sì fatta maniera le cose, che ne nacquero eziandio nuove favelle, variando il nome . M'induco a ciò credere, perché nel detto Itinerario, facendo Egli parola di tal Paese, e descrivendo la via da Salerno a Cosenza, lo colloca nello rive del Tanagro di rincontro al Fiume Calore, come testè rapportato abbiamo. (it) |