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È un rito wodoo che compio ormai da anni, convinto che lo spillone nel prossimo incontro neutralizzerà l'avversario di Roger. Ho in casa i pupazzetti di Nadal, Djokovic, Murray, dello zio di Nadal che non sopporto, della mamma di Murray che non reggo quando applaude il figlio che urla "C'mooon!" nel riscaldamento. Ho il pupazzetto di Stepanek e Tsonga, di Gianni Clerici, di Rino Tommasi, di Andrea Scanzi, di tutti quelli che sono contro Roger. Tutti rigorosamente pieni di spilloni. Ho la casa piena di spilloni. Purtroppo sono malato di Roger. I miei lo sanno e si sono rassegnati. Mia moglie mi dà una mano a modellare i pupazzetti e i miei figli mi lucidano gli spilloni che hanno preso la ruggine. È una storia che va avanti da più di 10 anni. Ho cercato in qualunque modo di entrare nella famiglia di Federer. Prima ho corteggiato sua mamma Lynette che mi ha denunciato per stalking al Ministro Carfagna. (it) |