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Quasi presago della sua prossima fine il giovane duca passò l'anno intero a Pavia e nei dintorni in continui sollazzi. Sembra ch'egli volesse godersi nei pochi mesi della primavera e dell'estate, tutta la serie dei passatempi concessigli. La moglie, la giovane Isabella, non meno gaia e spensierata del marito finché la salute di costui fu buona, condivideva quasi tutti i suoi spassi. Sovente salivano ambedue in groppa allo stesso cavallo, e, come giovani centauri, si lanciavano a corse pazze attraverso i boschi e le brughiere. Altra volta, più dimessamente, girellavano e là nei viali del bosco ducale che circondava il ricco castello – – e finivano nel zardinetto a prender il fresco o nell'orto a raccoglier asparagi e insalata. (it) |