so:text
|
Quando suono il repertorio solistico, sento che il modo in cui Bach scrive è molto avanzato. Credo che verrebbe considerato piuttosto sperimentale anche per gli standard odierni. Era un compositore tonale anziché atonale o dodecafonico e usava strumenti acustici perché non disponeva di altro; ma quando ascolto l'aspetto avanzato della sua musica, sento che è un maestro del travestimento. Lo segui in una direzione – ci arrivi, ma ti accorgi che non sei dove pensavi di essere. Ti guardi intorno e noti una porta, ma quando arrivi alla porta, è un muro. Ti guardi in giro e noti che il pavimento su quale sei in piedi è una botola. Scendi per la botola verso quello che credi sia il piano interrato, ma è l'attico. Bach assomiglia molto a questo – un'interessantissima casa degli specchi. Le dimensioni variano quando si è a distanza rispetto a quando si è vicini. (it) |