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Non ho mai avuto il piacere di bere un caffè con lui o di scambiare quattro chiacchiere. Quando si occupava di editoria spettava a lui l’ultima parola; anche i provini venivano sottoposti dai direttori alla sua supervisione. Ad Arcore il mercoledì veniva istituito una sorta di ordine del giorno; passavano al setaccio scelte editoriali, televisive, strategie di marketing e di comunicazione. Mi raccontarono che Silvio Berlusconi affermò di avermi scelta per due motivi: per il sorriso rassicurante e perché sosteneva fossi leggermente strabica . Sicuramente non mi scelse per le tette, ai casting indossavo una camicetta a fiori accollatissima! Per anni non mi sono "sbottonata" nel vero senso del termine. Fondamentalmente sono timida, i primi tempi ero insicura, mi vedevo bruttina, con la scucchia... Sono sempre stata magra e con molto seno; da giovane mi coprivo e mi ingobbivo per nasconderlo. (it) |