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Il doppio-attore deve essere sempre più preparato. Continuare a studiare, allenare la voce nel canto e nella dizione, usufruire della bioenergetica, calcare le scene, partecipare a corsi di formazione e laboratori esperienziali, vivere consapevolmente il proprio corpo in modo da abitarlo sufficientemente perché possa essere al servizio di traduzione del sentire d'altri, in condizioni meno propizie, ma piuttosto al riparo dal rischio di fallire interamente. Un attore deve essere sempre tale, al buio in una sala di registrazione, alla radio, a teatro... Deve conoscersi, conoscere l'umanità, maturare la propria capacità espressiva. Il doppio-attore non ci mette la faccia. Ha meno da perdere. Ci metta almeno tanta consapevolezza. (it) |