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Vi sono due classi di spiriti rivoluzionari: coloro che si sentono istintivamente attratti verso Bruto, e coloro che sono attratti da Cesare. Cesare è il grande modello; sia Federico il Grande, sia Napoleone possono vantare solo in piccola parte le sue qualità. La moderna poesia degli anni '40 abbonda di canti in lode di Bruto, ma nessun poeta ha celebrato le lodi di Cesare. Anche Shakespeare non riuscì a vedere come Cesare, al tavolo della vita, giocasse una posta differente da quella del suo miserabile assassino. (it) |