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Per Unus mundus G. Dorn intende il mondo potenziale del primo giorno della creazione dove nulla esiste ancora in actu, cioè tra i Due e la pluralità, ma solamente nell'Uno. L'unità dell'uomo significa ugualmente per Dorn la possibilità di produrre anche l'unità col mondo, non con la realtà multipla che vediamo, ma con un mondo potenziale che corrisponde al fondamento eterno di tutta l'esistenza empirica, tutto come se stesso e il fondamento e della sorgente originaria della personalità che comprende quest'ultimo nel passato, nel presente e nel futuro. (it) |