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A Napoli è una piazza chiamata Largo del Castello. Somiglia molto al nostro Fower Hill, ed è il ritrovo del popolo ozioso. Qui, in ogni pomeriggio, i frati e i pagliacci, i borsaiuoli e i ciarlatani compiono la lor bisogna. Un frate predica a un uditorio di popolani che riesce man mano ad attirare; un pagliaccio tenta di stornar dal frate quella gente, mettendo in mostra Pulcinella; e gli altri parecchi commedianti s'ingegnano a fare altrettanto. Or accadde un giorno che Pulcinella ottenne molto successo. Il povero frate predicava addirittura alle panche: nessuno se gli accostava. Seccato, mortificato, imbestialito all'idea che un teatrino di marionette, a venti metri di distanza da lui, potesse in quel modo sviare l'attenzione del pubblico dall'Evangelo e fargli preferire un sì triviale divertimento, egli levò alto a un tratto il Crocifisso e con voce tra e rabbiosa si mise a urlare: «Ecco il vero Pulcinella! Ecco il vero Pulcinella! Venite, signori! Venite da me!»
Ed è così noto in Napoli questo fatto ch'io non mi sarei permesso di narrarvelo, se non lo narrassero, a tutti, anche le persone più pie. (it) |