Mention29610

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so:text Per non parlare degli elefanti: dal momento che gli alberi che abbattono o troncano per mangiare smussano e rendono spuntate le loro zanne, si servono di una di esse a tal fine, l'altra invece la tengono sempre aguzza e affilata per difendersi dagli attacchi. Il leone cammina sempre tenendo le zampe strette verso l'interno e con gli artigli ritratti per non smussare le punte a furia di sfregarle e per non lasciare tracce visibili ai suoi inseguitori. Non è facile, infatti, trovare le impronte degli artigli del leone, e chi si imbatte in esse le trova piccole e confuse, e per questo motivo comincia a girare a vuoto e si perde. Dell'icneumone, sicuramente, avrete sentito che non è da meno rispetto a un oplita che si arma per la battaglia. Questo animale, infatti, si ricopre di un rivestimento di fango che fa indurire sul suo corpo come se fosse una corazza quando è in procinto di combattere con il coccodrillo. (it)
so:isPartOf https://it.wikiquote.org/wiki/Plutarco
so:description De sollertia animalium (it)
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Triples where Mention29610 is the object (without rdf:type)

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