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Per i materialisti, la mente sembra chiaramente non una cosa ma una modalità di movimento o una forma di energia.Ora, per quanto la somma dell'energia nell'universo sia virtualmente indistruttibile, vediamo con molta chiarezza che essa è eminentemente soggetta a trasformazioni da una forma all'altra. L'energia meccanica diventa, in condizioni appropriate, elettricità, e, in altre condizioni, l'elettricità si muta in luce e calore. Niente si perde, ma tutto si trasforma.Ora, io considero il principio vitale come una forma di energia, e la mente è solo una delle molte manifestazioni complesse di quel principio. È un prodotto e un attributo di certe forme e processi della materia e, quando quella materia si disintegra, cessa di esistere, proprio come il calore molecolare cessa di esistere nella dispersione o disintegrazione delle molecole materiali che lo rendono possibile.Niente si perde, non più di quanto l'energia elettrica si trasformi in energia luminosa: ma avviene una metamorfosi completa, e l'dentità di mente e vita si distrugge, mentre le unità di energia si disperdono in altre forme: soprattutto calore radiante e altre onde dell'etere. La mente non è più importante della fiamma di una candela. La fiamma è immortale, se vogliamo avere una visione poetica e riflettere sul fatto che le unità di energia non si perdono mai nell'universo, ma vanno semplicemente dissipate e incorporate in altre forme e fenomeni. (it) |