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Dopo di lui continua a scrivere la buona novella della bontà intelligente il suo discepolo Montaigne, per il quale linhumanité è il peggiore dei vizi, «que je n'ay point le courage de concevoir sans horreur». Spinoza invoca al posto della cieca passione l' amor intellectualis, Diderot, Voltaire, Lessing, scettici ed idealisti ad un tempo, combattono ogni angustia mentale e propugnano la comprensione e la tolleranza. Schiller dà slancio poetico al messaggio dell'internazionalismo, Kant invoca la pace perenne e sempre, sino a Tolstoi, a Gandhi, a Rolland, lo spirito della conciliazione afferma con forza logica il proprio diritto morale accanto a quello della violenza. (it) |