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La qualità culturale, morale e anche politica di questa prima classe liberale e democratica napoletana era altissima; rappresenta addirittura un culmine nella storia della città e del paese. Ma proprio il loro impegno e il loro sacrificio dovevano dimostrare che la guida, la leadership intellettuale non poteva surrogare quella sociale ed economica e che molte cose mancavano, da questo punto di vista, a Napoli per essere la Parigi, in tutti i sensi, del Mezzogiorno. La storia di Napoli come capitale pagava qui il suo primo e decisivo pedaggio. I privilegi di capitale, la dimensione metropolitana non corroborata da un'adeguata spinta interna, la coltivazione del parassitismo, l'emarginazione di grandi masse in una dura condizione proletaria si rivelavano come una strozzatura attraverso la quale anche una rottura rivoluzionaria poteva difficilmente passare. (it) |