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Si capisce che il mio grande guru del misticismo orientale è stato Allen Ginsberg. Ma il guru che per primo mi ha mostrato piccoli riti propiziatori, per esempio quando salvava la vita a un insetto o compiva un gesto gentile verso un ramo o una foglia alla vigilia di qualche avvenimento emozionante, è stato Pavese. A consacrare l’amore, ma proprio come un guru in levitazione, è stato un vero grande mago, che infatti resta nascosto. E a darmi da leggere Il Ramo d’Oro di Frazer è stato Hemingway. Mi dispiace, sono monotona, i miei nomi sono sempre gli stessi. Forse il mio nuovo guru uscirà dalla tua generazione, che dici? (it) |