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Io preferisco Genova a tutte le città in cui ho abitato. Mi ci sento sperduto e a casa mia – fanciullo e straniero. Essa ha una distesa di cupole, monti calvi, mare, fumi, neri fogliami, tetti rosa, e quella Lanterna così alta ed elegante, – e meandri popolosi, labirinti ingombri le cui viuzze salgono, scendono, si intersecano e di colpo sbucano sulla veduta del porto; – piena di sorprese, di porte scolpite, marmo o ardesia, casse, formaggi; scale, panni anziché il cielo, cancelli richiusi, bizzarro dialetto dal suono nasale e irritante, dalle strane abbreviazioni, vocaboli arabi o turchi.
Città di un oriente Luigi XIV – concreta – aspra – personale – amante del fare e del costruire – rivolta allo sviluppo in lotta con la montagna – che essa taglia, sfrutta, buca, scala, e dalla quale estrae – l'acqua, la pietra, l'ardesia, il mattone. (it) |