so:text
|
Marchese — disse il cavaliere, arrossendo come un tizzone sul quale si soffi, avendo egli un'anima di colombo e temendo sempre di dire cose stolte — i vostri cavalli sono certo figli del sole. Dall'alba al crepuscolo, a mano a mano che avanzano pascolando, descrivono ogni giorno lo stesso cerchio. Da lungi sapevo l'ora guardando il punto dove si trovavano». «Io — disse il più giovane della compagnia — li credevo figli delle maree. La prima volta che venni qui, camminavo svelto, sentendo che si spostavano sopravanzandomi alle spalle come una marea crescente...». «Il Fuoco e l'Acqua — mormorò il gran sacerdote, con venerazione —. Ciascuno di noi dice bene: sono figli del sole e delle maree. (it) |