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Lumumba non era quel ribelle romantico che alcuni ci hanno voluto far credere . Perfino sulle sue «umili» origini ci sarebbe da discutere. Figlio di un contadino, era però un évolué, cioè uno di quegli africani a cui la «paternalistica» amministrazione belga, nel tramonto degli imperi, aveva concesso una sorta di cittadinanza di seconda classe. Fece le elementari con i missionari cattolici, le medie con i protestanti. Inurbatosi a Stanleyville, riusci a conquistarsi un lavoro fisso, modesto, ma rispettato: impiegato delle poste. In mezzo a una marea di milioni di contadini analfabeti, e di sottoproletari turbolenti e disperati, Lumumba apparteneva dunque a una «felice» élite di non più di centomila persone. (it) |