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Il presidente del Varese era Giovanni Borghi, imprenditore del settore degli elettrodomestici. Nell'estate del '68 dovevo andare all'Inter, che aveva un'opzione su di me. Nonostante l'affare non fosse stato ancora concluso, i nerazzurri mi vollero in squadra subito per una amichevole contro la Roma. Con il permesso del Varese, giocai e alla fine del primo tempo avevo già realizzato due gol. Tornato negli spogliatoi per l'intervallo, un fotografo che conoscevo mi disse: "Pietro, guarda che sei un giocatore della Juventus". L'avvocato Agnelli mi voleva da mesi, da quando mi aveva visto segnare una tripletta proprio contro la Juve. Quando seppe che ero a un passo dall'Inter, chiamò Borghi e chiuse in fretta e furia la trattativa, aggiungendo fornitura di motorini. (it) |