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Vicino alla chiesa c'era il campo dell'oratorio: giocavo lì. Poi arrivavano i più grandi, quelli che lavoravano e ci mandavano via. Poi una sera sono andato a fare un torneo a sette a Verdello e un prete, don Antonio, mi disse: "Tu vieni a giocare con noi in prima divisione". Così sono diventato giocatore. Senza fare settore giovanile, senza imparare nulla. Ero centravanti, poi mezzala sinistra, poi destra. Mio padre non capiva di calcio, però io sapevo che veniva a vedermi di nascosto. (it) |