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È pur vero che fu primo nel Giro della Lombardia di quell'anno. Ma al casello di Busseto s'accordò col casellante perché chiudesse il passaggio a livello dietro di lui; e al medesimo casello i suoi tifosi trattennero i francesi Garrigou e Petit Breton; e il gregario Chiodi che aveva prezzolato per esserne allenato, durante la corsa per eccesso di zelo cadde addosso ai sopraddetti francesi; e Chiodi stesso poi, scontento per quanto poco Gerbi l'avesse pagato, confessò l'inghippo e il suo zelo prezzolato. Ma soprattutto nel finale del Giro, subito dopo Monza, fu trovata una benda di cuoio con dentro infissi dei chiodi in serie; accanto c'erano due paracarri. Fu la prova incontrovertibile che costrinse alla squalifica del collerico brachicefalo Gerbi. (it) |