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Molto il Settembrini della maturità deve all'abate Galiani. Anche per le motivazioni che lo portarono all'approntamento dell'edizione del Novellino di Masuccio: se dagli scritti burleschi si passa al trattatello galianeo Del dialetto napoletano , attuale all'antiquaria filologica dell'editore del novelliere aragonese. Galiani era per la “nazionalizzazione” del dialetto napoletano, che poteva vantare l'ufficialità di un uso illustre nel Quattrocento aragonese: " ben lungi dall'innalzar lo stendardo della ribellione e della discordia tra 'l napoletano e l'italiano, noi crediamo non potersi far meglio quanto il cercare di raddolcire il nostro dialetto, d'italianizzarlo quanto più si può e di renderlo simile a quello che i nostri ultimi re, gli Aragonesi, non sdegnarono usare nelle loro lettere e diplomi e nella legislazione. (it) |