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Nel taxi che la porta all'aeroporto, mentre i palazzi le scorrono di fianco e il sole che sorge gioca sui tetti, ci riprova. Non c'è proprio nessuna possibilità? mi chiede. È pur sempre tutto nelle tue mani. Lasciami vivere!
Non è possibile, rispondo irritato. Rosalie, quello che ti sta succedendo è il tuo fine. È per questo che ti ho inventata. In teoria forse potrei intervenire, ma allora non avrebbe più senso! E proprio per questo non posso.
Non sono cose paragonabili. Tu sei una mia invenzione e io esisto...
Cosa?
Io esisto davvero!
Ah sì? (it) |