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Sulla pietra stellata | veglia l'Apostolo. | Pronto per partire, la mano già | sul bastone da pellegrino, | tuttavia aspetta noi | con pazienza di secoli. | Sotto gli astri notturni della Galizia | l'Apostolo veglia, con la speranza | senza tregua dei santi | che han percorso ogni strada, | con la speranza intatta di coloro | che nel tempo impararono | a fermare gli uomini in fuga, | la stolta abitudine alla fuga, | e li hanno risvegliati | con le parole semplici | con cui la verità si presenta. | Nella piazza dell'Obradoiro, | passata la mezzanotte, | finisce il nostro viaggio | e davanti alla porta della Cattedrale | mi presento all'Apostolo: | Eccomi qua – gli dico – finalmente, | tu che porti il nome di mio padre, | tu che hai dato il tuo nome a mio figlio, | eccomi qua, Boanerge, solo per dirti | che ho vissuto in attesa di questo momento | e che ora è tutto in ordine. (it) |