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Probabilmente, l’idea che l’11 settembre sia stato un complotto governativo, piuttosto che un attacco terroristico arabo, va ricercata nella idealizzazione che molti hanno degli Stati Uniti e dei loro mezzi militari. Se i caccia non si sono alzati in volo immediatamente per abbattere gli aerei dirottati significa che qualcuno aveva ordinato loro di non farlo. Il fatto che il sistema di difesa aerea americano fosse progettato per difendersi da attacchi esterni e non interni; il fatto che i terroristi disattivarono il transponder quasi subito dopo il dirottamento, impedendo così di localizzare i loro aerei; il fatto che i protocolli burocratici e le catene decisionali allungassero in maniera spropositata i tempi di reazione; il fatto che nessuno avesse previsto un attacco di quel tipo e non fosse in alcun modo preparato a reagire di conseguenza; il fatto insomma che abbiamo a che fare con persone, capaci di sbagliare come tutti quanti, e non con supereroi infallibili non viene preso minimamente in considerazione da chi sostiene le ipotesi di complotto. (it) |