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Era Surrey un giovane d'altissima speranza, e distinto per quelle doti che s'addicono all'uomo di lettere, al ed al soldato. Esperto in tutti gli esercizi ginnastici allora in uso, animatore delle belle arti con ogni mezzo di protezione e d'incoraggiamento dato coll'esempio, egli s'era con buon esito provato in poetiche composizioni, e come peccava dello spirito romanzesco del secolo, aveva celebrato le lodi delle sue belle colla penna, colla lancia, nelle mascherate e ne' tornei. L'ambizione e lo spirito agguagliavano in lui il grado e l'ingegno; ma poco ei si curava di condursi secondo le regole di una cauta riservatezza, siccome esigeva la sua situazione. (it) |