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Interprete del sentimento e della vita romana, scultore e architetto del papato, domina tutto quel secolo, tutta l'arte di Roma Lorenzo Bernini, che operò senza posa sotto nove pontificati. Egli fu detto corruttore, che meglio dovrebbe dirsi rigeneratore. Nelle acque stagnanti dell'arte con cui si apriva il secolo XVII, grande senza grandiosità, scorretta senza novità, egli portò il soffio potente del genio; la agitò, la mosse, fino a sconvolgerla in tempesta. Il grande, il magnifico, l'ingegnoso, l'appariscente, il, l'eccessivo, era lo spirito, l'ideale del tempo; e questo, Michelangelo meridionale, egli tradusse nell'arte. (it) |