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Tutta questa situazione mi porta a riflettere sempre più sul messaggio della Madonna di Fatima, che ci ammonisce del male – ancora più grave dei gravissimi mali patiti a causa della diffusione del comunismo ateo –, che è l'apostasia dalla fede dentro la Chiesa. Il n. 675 del Catechismo della Chiesa Cattolica ci insegna che "prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti", e che "la persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla terra svelerà il «mistero di iniquità» sotto la forma di una impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell'apostasia dalla verità". Quello che è successo con l'ultima intervista concessa ad Eugenio Scalfari durante la Settimana Santa e resa pubblica il Giovedì Santo è andato oltre il tollerabile. Che un noto ateo pretenda di annunciare una rivoluzione nell'insegnamento della Chiesa Cattolica, ritenendo di parlare nel nome del Papa, negando l'immortalità dell'anima umana e l'esistenza dell'Inferno, è stato fonte di profondo scandalo, non solo per tanti cattolici, ma anche per i tanti laici che hanno rispetto per la Chiesa Cattolica ed i suoi insegnamenti, anche se non li condividono. Oltretutto il Giovedì Santo è uno dei giorni più santi dell'anno, il giorno in cui il Signore ha istituito il Santissimo Sacramento dell'Eucaristia e il Sacerdozio, affinché Egli possa offrirci sempre il frutto della Sua Passione e Morte redentrice, per la nostra salvezza eterna. (it) |