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La libertà e il coraggio con cui contraddisse gli antichi gli suscitarono contro numerosi avversari; ma nulla ebbe così cattiva accoglienza, quanto l'opinione da lui avanzata sull'origine delle anime. Credeva che la semenza di tutti gli esseri viventi fosse animata e che l'anima di questa semenza fosse la causa della loro organizzazione. Su di lui grava l'accusa di blasfemia e di empietà, per aver sostenuto la tesi che l'anima delle bestie non è materiale. Si affermava infatti che ciò equivaleva a sostenere che essa era immortale come l'anima dell'uomo. Egli negò di trarre una simile conseguenza, non osando affermare, come invece fanno altri, che l'anima delle bestie sussiste dopo la morte dell'individuo che essa ha reso vivente. (it) |